MATERIA E SPIRITO
Quanto è difficile legare questi due concetti!
Per analogia, fino a pochi anni fa, la fisica distingueva ancora lo spazio dal tempo. Dopo la “breccia” aperta da Einstein e riconoscendo concetti anche “non misurabili” (filosofici?) oggi parla conclamatamente di “spazio-tempo”. Continua, però, a conoscere la materia e negare lo spirito. Cioè tutto quanto riguarda la cosiddetta Meta-Fisica.
Ma il tempo, non è esso stesso un concetto metafisico?
Sì, lo misuriamo. Ma con nostre convenzioni: i movimenti di rotazione e rivoluzione di Terra, Luna e astri che conosciamo… Non possiamo toccarlo, percepirlo. Solo subirlo.
Pensiamo che le ore o gli anni siano delle unità di misura, ma anch’esse non sono tangibili ed assolutamente soggettive.
Ad esempio, tutta la speculazione dietro la “profezia Maya” della fine di tutto nel 2012, altro non è che una nostra lettura del loro computo del tempo.
Abbiamo creato un caso sull’equivalente di un nostro “Capodanno” calcolato su altre basi. Non è un caso se ho introdotto il mio libro sul ritrovamento del diario del conte di Montaigu con una stupenda quanto semplice (e calzante, visto l’evolversi della storia!) considerazione di Sant’Agostino:
Che cos’è il tempo? Chi saprebbe spiegarlo in modo facile e breve? Chi sa farsene un concetto sì da esprimerlo con parole? Eppure, v’è mai cosa che, parlando, ci sia più abituale e più nota del tempo? Ed è certo che ognuno di noi capisce allorché ne parla, come è certo che capisce quando ne sente parlare gli altri.
Che cos’è dunque il tempo?
Se nessuno me lo domanda, lo so; ma se a chi me lo domanda io volessi spiegarlo, non lo so.
Tuttavia, quel che posso dire con sicurezza di sapere è che, se niente passasse, non ci sarebbe il tempo passato; se niente dovesse venire, non ci sarebbe il tempo futuro; e se niente fosse, non ci sarebbe il tempo presente.
(Confessioni – XI, cap.14)
Lo stesso concetto può essere esteso allo spirito, ma con meno restrizioni.
Possiamo farcene un concetto da esprimere a parole e sappiamo cos’è sia nel nostro intimo, sia volendolo spiegare a qualcuno. Tra l’altro, non è legato a concetti di passato-presente-futuro e può essere molto più “palpabile” di quanto si pensi…