Montefiascone: la Rocca dei Papi

by

Oltre la sponda del lago, nel punto più alto dei monti che lo circondano ad oriente, sorgeva l’abitato di Montefiascone e, benché di antichissime origini, sarebbe rimasto un posto come tanti se non si fosse scelto di costruirvi la maestosa Rocca dei Papi. Non vi era viandante che in zona non si orientasse con la Rocca, dato che la sua visibilità scavalcava decine di miglia in quasi tutte le direzioni. Chi poi seguiva l’antica via romana Cassia, doveva necessariamente passarci sotto provando un istintivo timore reverenziale.

Quella posizione strategica fece sì che, da piccola fortezza costruita poco dopo l’anno mille, la Rocca andasse via via ingrandendosi di pari passo con l’importanza dei personaggi che vi passarono. Da Papa Stefano IX, all’esercito della contessa Matilde, a Gregorio VII ed all’assedio di Enrico IV fronteggiato valorosamente dai locali conti Farnese, Ildebrandini e di Bisenzio.

Papa Innocenzo III la rinforzò con le mura di cinta e Martino IV vi soggiornò in pianta stabile, abbellendola come una reggia.

Vide anche il passaggio di Francesco d’Assisi, che qui affidò a frate Morico da Viterbo il compito di diffondere in queste terre il suo messaggio.

La Rocca non perse importanza nemmeno durante il periodo di spostamento del Papato ad Avignone, poiché in assenza dei Pontefici vi soggiornarono per anni i loro legati, che li sostituivano alla guida del governo. Uno di essi fu il cardinale spagnolo Egidio Albornoz che, nelle sue missioni nei territori Italiani, tra il 1353 ed il 1367, vi risiedette in prevalenza predisponendo piani di battaglia e cercando il maggior numero di alleati. Fu questo il periodo di massimo splendore della Rocca per inespugnabilità e bellezza che coincise con la salita di Urbano V al soglio pontificio ed il rientro del Papato da Avignone.

Poi il lento declino. Con il progressivo spostamento della sede Pontificia a Viterbo e successivamente a Roma in San Pietro al Vaticano, l’antica fortezza fu lasciata in stato di abbandono. I suoi stupendi saloni, le sontuose sale da pranzo, le stanze da letto che erano state degne di ospitare Pontefici, condottieri e personaggi che avevano fatto la storia, erano ormai deca

Dal 1463, la Rocca dei Papi aveva ormai perso definitivamente il suo prestigio.

Trentuno anni dopo, occupata e presidiata dalle truppe francesi, non era certo tornata agli antichi splendori, ma aveva almeno ripreso una sua dignità funzionale

Nodus Concursionis Temporis, pag.47

 

 

You may also like